mercoledì 1 settembre 2010

un ottimo rimedio al sopraggiungere delle tristi serate di brutto tempo

Dungeons & Dragons (abbreviato come D&D o DnD) è il gioco di ruolo (GdR) di genere fantasy più diffuso al mondo, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974.
La presenza di creature fantastiche come gli Halfling (corrispondenti agli Hobbit), elfi, nani, mezzelfi, orchi, draghi e così via, dà all'ambientazione un carattere molto vicino alle opere di J. R. R. Tolkien.
Dungeons and Dragons può essere considerato un gioco "facciamo finta che", in cui le opzioni dei personaggi (PG) e le conseguenze delle loro scelte sono rigidamente controllate e misurate da delle regole. Il gioco viene presentato da un Dungeon Master (DM) ad un gruppo di giocatori di numero variabile (tipicamente quattro). Il DM agisce da narratore ed arbitra le decisioni dei giocatori, crea l'ambientazione immaginaria del gioco, controlla gli eventi che avvengono al di fuori del controllo dei personaggi e le azioni dei personaggi non giocanti (PNG) coinvolti nella storia, interpreta gli avversari ed i personaggi di supporto e giudica le azioni degli avventurieri. La maggior parte delle partite sono costruite intorno alle avventure narrate dal DM e le trame possono essere molto varie. Il giocatore si imbarca in avventure immaginarie nelle quali combatte molti generi di mostri fantastici, mentre raccoglie tesori e punti esperienza con il progredire del gioco.
All'inizio del gioco, ogni giocatore (ad eccezione del DM) crea il proprio personaggio, scegliendo il genere (maschio o femmina), la razza (elfo, nano, gnomo, mezzelfo, umano, halfling, mezzorco), la sua classe (paladino, chierico, druido, ladro, barbaro, bardo, ranger, guerriero, monaco, mago o stregone) e generando le sue caratteristiche (forza, destrezza, costituzione, saggezza, intelligenza e carisma). Queste scelte determinano quello che il personaggio può fare, quanto bene lo può fare e come si evolverà acquisendo esperienza.
Le azioni non automatiche cioè con possibilità di errore (esempio saltare dal balcone di una torre) oppure che rechino danno ad un altro personaggio (l'esempio più banale è l'uccisione di un mostro) vengono definite con il lancio dei dadi il quale, accoppiato alle sue varie abilità del personaggio, determinano se ottiene o meno successo in una particolare azione (per esempio colpire un avversario con un'arma o scassinare una serratura) e quanto bene è riuscito a farlo (per esempio l'ammontare di danno causato all'avversario). La maggior parte delle decisioni binarie successo/fallimento sono decise lanciando un dado a 20 facce: il giocatore tira il dado e somma certi "modificatori" (determinati dalla sua abilità nell'azione, la qualità dei suoi strumenti, miglioramenti magici con cui è stato benedetto o maledetto, ecc...) al risultato. Se la somma è maggiore o uguale alla Classe di Difficoltà dell'azione (cioè quanto è resistente l'armatura dell'avversario o quanto è complessa la serratura), allora ha compiuto con successo l'azione. Scegliendo con attenzione la classe da giocare, quali abilità sviluppare e quali attrezzi portare con sé un giocatore può migliorare significativamente le sue probabilità di riuscita in una particolare area di esperienza, cementando il suo ruolo nel gruppo. Il sistema incoraggia la formazione di un gruppo ben bilanciato di specialisti.
Quando un personaggio sconfigge un nemico o completa un compito difficile, gli vengono assegnati dal DM un numero appropriato di punti esperienza. Una volta che ne ha accumulato a sufficienza può avanzare al livello successivo, aumentando così le sue capacità. Alcuni dei miglioramenti sono predeterminati secondo la classe scelta (cioè tutti i guerrieri migliorano significativamente le loro capacità con le armi), mentre altri possono essere scelti dal giocatore, permettendogli una certa misura di personalizzazione del personaggio (come sviluppare una particolare capacità con l'arco lungo).
La filosofia alla base del gioco è di forzare la cooperazione fra i giocatori tramite l'iper-specializzazione...
Stasera II puntata della mia prima campagna... e ne sono entusiasta!!! =)
Il prossimo post lo dedicherò alla descrizione del mio stupendo PG...

2 commenti:

  1. "La follia, mio signore, come il sole se ne va passeggiando per il mondo e non c'è luogo dove non risplenda" diceva Shakespeare :)

    RispondiElimina